Sono molto diversi i motivi che ci spingono verso la libera professione.
Che sia per vocazione o necessità però, tutti noi dobbiamo tenere presente che per riuscire a trasformare il nostro hobby in un vero lavoro quello che ci serve è un perché.
Questo, semplicemente questo: un perché.
Ma non è un “semplice” perché.
Una domanda semplice
Quel perché è la storia che raccontiamo con il nostro brand.
Quel perché è raccontato nella nostra mission, nella nostra vision e si basa sui nostri valori.
Quel perché affonda le radici nel dare agli altri più che nel prendere.
Quel perché è il fondamento dell’immagine del brand.
Potrà sembrare banale ma quel perché è l’inizio di un viaggio, il primo mattone del palazzo che costruirai man mano con il tuo lavoro ed è la base di ogni altra azione che compierai con il tuo lavoro.
A cominciare con la comunicazione.
Avere il giusto perché ti aiuta a:
- impostare la tua identità di brand,
- capire a chi ti rivolgi
- e di conseguenza che prodotti o servizi offrire,
- come organizzare la tua pianificazione (economica, di marketing e operativa)
- creare pian piano un sistema di valori attorno al tuo brand che aiutino a farne crescere la percezione.
Quindi forse non si tratta di un “semplice” perché dopotutto, ho ragione?
Il cuore dell’idea
Eppure ti serve così: semplice.
Che ti accolga nei momenti di sconforto, quanto ti chiedi “ma perché diavolo lo sto facendo?”. Che ti dia voce quando questa manca, visto che sarà proprio il tuo perché che sintetizzerà tutto il tuo lavoro. Che ti dia ispirazione quando non ne hai e quel perché ti fa ritornare sui binari della creatività.
Il motivo principale per cui fai qualcosa è il cuore della tua idea.
Lo scopo per cui lei è venuta da te e ti ha chiesto “Vuoi realizzarmi?”. Siamo capaci di fare cose incredibili con quel perché in tasca. Siamo capaci di trovare coraggio quando non ne abbiamo, siamo capaci di attirare a noi le persone giuste, siamo in grado di realizzare desideri: i nostri e quelli degli altri.
Dell’importanza del perché ne parla anche Simon Sinek, nel suo libro “Start with Why” (se non l’hai letto ti consiglio di rimediare, ne vale la pena; qui trovi anche la versione in italiano).
Come una bussola (o la tua stella)
Credo profondamente nella forza dei perché. Nel business così come in qualsiasi altro campo. Avere ben chiaro in testa il motivo per chi facciamo qualcosa, o diciamo qualcosa, è l’unico modo che abbiamo per raggiungere i nostri obiettivi.
Senza un perché finiremmo per farci trasportare dalla corrente finché, troppo all’argo per tornare verso terra, andremmo alla deriva.
Il perché giusto invece anche in mare aperto ti sa indicare la strada di casa, come una bussola che punta sempre verso nord, o la Stella Polare che di notte guidava i marinai nel loro navigare.
Se non hai chiaro perché fai qualcosa, è meglio chiarirlo subito. Chiedi aiuto se ti serve, ma trovalo. Trova quel perché e custodiscilo come un tesoro.
Perché senza di lui finirai col perderti, come quel marinaio alla deriva in mare aperto senza la sua Stella al quale volgere lo sguardo in cerca della rotta da seguire.