Ci sono persone che sono portate per fare marketing.
Per loro sembra naturare promuoversi, lanciarsi, esporsi al mondo.
Ci sono altre persone che invece si fanno bloccare dalla paura, dalla timidezza.
Pensano che il marketing sia qualcosa che a loro non serve, credono che fare bene il loro lavoro basti ad innescare il passaparola (positivo) e ritengono che il marketing in qualche modo “sporchi” e snaturi la genuinità del loro lavoro.
La differenza tra coloro che si promuovono con tanta facilità e coloro che invece non lo fanno è una: i primi sanno cosa significa fare marketing, i secondi non sanno da che parte cominciare.
La verità è che promuoversi comporta un grande sforzo per tutti, anche per chi sembra così tanto portato.
Ciò che spinge alcune persone a fare comunque questo sforzo rispetto ad altri che si fanno bloccare dalla paura è la consapevolezza di che cosa sia veramente il marketing e che cosa voglia dire veramente fare marketing per la propria attività.
Superare i blocchi della timidezza
Ad un certo punto alcune persone possono anche prenderci gusto, ma ti assicuro che tutti quanti all’inizio – la prima volta che ci si costringe a buttarsi – hanno in testa quella vocina che ti dice “Ma lascia perdere!”. Quel senso di vergogna, di timidezza, di insicurezza.
Succede perché stiamo facendo qualcosa di nuovo, qualcosa che non abbiamo mai fatto. Qualcosa che ci spinge fuori dalla nostra zona di comfort; e quando siamo spinti fuori dalla nostra zona di comfort, dove tutto è sconosciuto e poco familiare, istintivamente ci sentiamo insicuri e abbiamo paura. La vocina che sentiamo nella nostra testa viene da lì.
E una volta capito questo dobbiamo domandarci “Perché dovrei farlo?”, “Perché dovrei andare fuori dalla mia zona di comfort?”.
Perché non ci possiamo aspettare che le cose cambino se non facciamo qualcosa di diverso.
Questa è la risposta motivazionale.
Quella più logica (e strategica) è che se non facciamo qualcosa di nuovo possiamo al massimo sperare di mantenere ciò che abbiamo già, e se vogliamo crescere, conoscere nuovi clienti e aumentare le nostre entrate dobbiamo osare di più.
Per un business “osare di più” significa incrementare (tra le altre cose) anche la propria attività di marketing.
Ma partiamo dall’inizio e chiariamo questa cosa: cos’è il marketing?
Cos’é il marketing?
Ti svelo un segreto: saper fare marketing non è un talento, è una competenza.
Qualcosa che si apprende e si sviluppa con il tempo.
Un’attitudine che pian piano permea il tuo modo di fare business, di pensare al tuo business.
Quel qualcosa che struttura la tua comunicazione, ciò che racconti a chi ti ascolta, al tuo pubblico, e ti rende unico.
Il marketing, per farla breve, è quell’insieme di attività che supportano la vendita.
Più tecnicamente il marketing ti aiuta a:
- Definire la tua identità di brand (o branding)
- Comunicarla al tuo target o pubblico
- Trasmettere il valore di quello che fai, la tua unicità.
Fare marketing
Quindi fare marketing è qualcosa di spaventoso con il quale devo fare i conti per forza se voglio fare business?
Ni. Non vederlo come qualcosa di spaventoso. Certo, iniziare ti spingerà fuori dalla tua comfort zone e ti porterà a fare qualcosa di nuovo, che non hai mai fatto prima, ma fa parte del lavoro che devi fare se sei un libero professionista e un imprenditore digitale.
Essere presenti e curare la propria presenza sul mercato nel quale operi è necessario per posizionarti e attrarre nuovi clienti.
Meglio, i clienti giusti per te.
Non è qualcosa di spaventoso, è qualcosa di sfidante. Per alcuni più di altri.
Ed è un investimento. Sul futuro, su se stessi e sulla propria idea business.
Fare marketing darà una struttura solida alla tua comunicazione e permetterà alla tua identità di brand di emergere e distinguerti dalla concorrenza.
Fare marketing, in definitiva, è ciò che farà fare un salto di qualità al tuo lavoro.
Da che parte iniziare a fare marketing
Se hai un’idea business e vuoi mettere le basi per realizzarla o hai già un business, ma non hai ancora iniziato a fare marketing da che parte cominciare?
Ecco i miei consigli, passo dopo passo:
- Lavora sul tuo branding, sulla tua identità di brand.
Metti nero su bianco mission, vision e valori.
. - Identifica il tuo target.
Focalizza per bene il tuo pubblico, a chi ti rivolgi.
. - Crea un business plan.
Cosa hai intenzione di fare? Come lo venderai? Come ti posizionerai sul mercato rispetto ai tuoi concorrenti?
. - Definisci la tua identità di brand.
Passa a definire ciò che può trasmettere al tuo pubblico la tua identità (colori, simboli, parole).
. - Crea una strategia di comunicazione.
Stabilisci degli obiettivi da raggiungere entro un certo tempo e decidi cosa vuoi fare per raggiungerli.
Questo in estrema sintesi.
In realtà questo è solo l’inizio del lavoro vero e proprio, ma è necessario per impostare per bene il lavoro da fare e ottenere dei risultati nel tempo.
C’è chi riesce a farlo da solo, ma molti (anche se sono in grado di farlo) cercano l’aiuto di un professionista con il quale confrontarsi e focalizzare con attenzione la propria identità di brand, il proprio target e la propria strategia di comunicazione.
É ciò che faccio anche io, quando aiuto chi ha bisogno di mettere a fuoco il proprio branding e la propria strategia di comunicazione. Se ti può servire una mano, contattami o dai un’occhiata qui.
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